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Banche Online & Covid-19: perché è ancora più importante aprire un conto online

Banche Online & Covid-19:  perché è ancora più importante aprire un conto online

 

Dopo le drammatiche vicende legate alla Pandemia che abbiamo avuto modo di sperimentare in questi mesi, la mobilità degli italiani sembra rallentare e verificarsi solo per il minimo indispensabile, incoraggiando e accelerando l’avanzata del digitale. 


Da una panoramica più estesa questo virus, prevedibilmente, ha modificato non solo i rapporti interpersonali, ma anche le relazioni tra consumatori e istituti bancari: il 28% di questi infatti ha dichiarato di voler utilizzare molto meno le filiali in futuro o addirittura di smettere del tutto di visitarle.

 

 


1. Una crescente digitalizzazione dei sistemi bancari 

Da un’indagine riportata dal Boston Consulting Group (Bcg) si evidenziano le novità inerenti all’utilizzo dei mezzi digitali e la soddisfazione dei clienti per la gestione della crisi da parte delle banche, provando a definire quali saranno le future tendenze del settore. Secondo una prima edizione del report “Retail Banking in the New Reality” i comportamenti e i sentimenti riportati dagli oltre 5.000 consumatori intervistati, percepiscono cambiamenti significativi nel lungo e breve periodo in circa 15 diversi mercati, incluso quello italiano.  

Da una fotografia della penisola, si percepisce come i recenti avvenimenti abbiamo incentivato le relazioni virtuali con gli istituti bancari avvicinandosi ancora più intensamente ai servizi di online o mobile banking in quanto, appunto, le filiali fisiche non fossero accessibili. Parlando più concretamente di numeri, dallo studio si legge che: 

 

  • Il 51% degli italiani intervistati ha intensificato il rapporto con la propria banca
     
  • Il 54% ha intensificato l’uso del mobile nelle transazioni finanziarie 
     
  • Il 27% prevede di ridurre o cessare la frequenza in filiale anche al termine della crisi 

 

In più si è registrato un tasso di crescita pari al 58% di clienti pronti ad aprire e gestire totalmente il proprio conto corrente bancario tramite internet banking. Un dato che dimostra come sia cambiata l’attitudine dei consumatori italiani nel familiarizzare con gli strumenti digitali e rendersi più propensi a gestire le operazioni bancarie senza recarsi necessariamente nelle filiali. Dall’altra parte, ci si aspetta che le banche siano attivamente determinate ad affrontare la sfida per integrare i vantaggi dell’assistenza fisica personale, all’interno delle offerte digitali mantenendo un ostica ed efficiente esperienza per i consumatori. 

Come facilmente intuibile, il mondo dei digital tools è preso d’assalto specialmente dalle generazioni più giovani come Millennials e Gen-Z. Questi ultimi infatti rappresentano quasi la metà della sfera intervistata, con un’età compresa tra 18 e 34 anni, che si è iscritto per la prima volta al banking o mobile online. 

 

 

2. Quali prospettive per le banche online in Italia? 

Storicamente, l’inclinazione italiana verso i sistemi bancari digitali è sempre stata piuttosto scettica e irrisoria, di gran lunga più vulnerabile rispetto alla media europea. Infatti, mentre in Europa un 52% della popolazione a livello globale gestisce le transazioni commerciali con questa modalità, l’Italia registra un tasso nettamente inferiore (il 34% l’anno scorso). Secondo alcune indagini, questa sottostante attitudine è data da fattori come mercato del lavoro, densità di popolazione, barriere tecnologiche, età, sesso, utilizzo dei dispositivi mobili ma, più di tutto, da titolo di studio e connessione internet

Questi ultimi due fattori sono direttamente proporzionali all’utilizzo dell’internet banking: considerando che le operazioni di banking online aumentano in relazione al grado di istruzione e conoscenza, se in Italia il 64% della popolazione utilizza questi servizi digitali, in Europa questa percentuale raggiunge il 78%. Ugualmente, anche il divario tra livello europeo e livello nazionale in materia di connessione internet ha un ruolo fondamentale, in quanto l’accesso alla banda larga arriva al 59% in tutta la Zona Euro mentre in Italia solo fino al 38%. 

 

 

Tuttavia, guardando i dati riportati dopo i recenti avvenimenti, gli italiani sono stati tra i più attivi nel relazionarsi con online e mobile banking, intensificando il rapporto con la propria banca di riferimento sul canale online. Forse questa era la spinta necessaria per cambiare le tendenze dell’italiano e sviluppare il suo elevato potenziale verso questo, ormai indispensabile, modello di banking.